Quickribbon $Maidireristorantebassissimoceto$: febbraio 2009

Tutto dipende dal fuoco

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martedì 17 febbraio 2009

Legami......................di cuore.

Eccoci ancora insieme per essere sempre uniti. 26 anni senza mai avere una cena tra amici, i miei insomma gli amici veri, quelli sui cui posso contare su una parola di scambio, un caffè , una collaborazione. Contenti così pe fà na cosa insieme, coni loro bambini , con la loro famiglia. Onorato sempre di essere accolto bene, unica nota positiva della vera amicizia indelebile. Il sorriso di Laura con le sue bambine splendide fiore all'occhiello della famiglia Vasta sempre vicina a me sul lato professionale e per la scuola.Il compiacimento smagliante di Angelita moglie di Isidoro che ci ospita nella sua alcova e calda casa.Le nostre valutazioni su quello che stiamo mangiando, parlando del piu e del meno.La presentazione con degustazione dei Formaggi in uno stile Glamour di IsidoroUn dettaglio del piatto
Qui il piatto di ogni uno di noi nella sua completezza
Un primo piano della ciotolina quadrata dove Isidoro ha messo la confettura di Vino Etneo.E poi il mio coniglio con cottura molto Puntata . Non so se è stato apprezzato ma io personalmente lo adoro così, poco stopposo e mordente alla bocca.
E poi Il mio gioiello personale " Guardatelo " è meraviglioso. Purtroppo figlio di Isidoro .


Ultimamente vado d'accordo solo con Lui.. Un bambino tutto Amore e coccole.


Gianfranco mi sa che vuole fumarsi una sigaretta fuori così accetto l'invito.


Per Finire la Torta " Cala cala " cosi l'ha chiamata Isidoro.
Immagino il procedimento..."" Aiutatemi!!!!!! "...ma era buonissima.



Brindiamo poi per finire e per rimanere ancora in compagnia per lasciare che la serata si spenga con il sorriso ed il sano ricordo di aver passato delle ore insieme.






lunedì 16 febbraio 2009

Grande Fratello Diretta Live Streamming


sabato 14 febbraio 2009

Il Cnr lancia l'allarme arriva il tartufo cinese


Il Cnr lancia l'allarme arriva il tartufo cinese
Il ritrovamento che conferma i sospetti sulle truffe e sui possibili taroccamenti del prezioso tuberoE' dagli anni '90 che sui mercati europei si trovano in vendita dei tartufi provenienti dall'Asia. Tra questi compare spesso il Tuber indicum, un parente prossimo del tartufo nero nostrano (T. melanosporum), con il quale divide molti caratteri morfologici e genetici, senza tuttavia possederne alcuna particolare qualita' organolettica, non sa di nulla e non profuma. Le quotazioni del più pregiato tartufo, quello bianco di Alba, arrivano anche a 300 euro all'etto. Durante un controllo in una tartufaia artificiale nelle vicinanze di Torino, dove una decina di anni fa erano state messe a dimora delle piantine vendute come micorrizate con T.melanosporum, i ricercatori dell'Istituto per la protezione delle piante (Ipp) del Consiglio nazionale delle ricerche di Torino hanno individuato Dna di T. indicum nel suolo e sulle radici.E' la prima volta che questa specie originaria dalla Cina viene identificata in un ecosistema europeo e dimostra come questa specie sia stata utilizzata, intenzionalmente o accidentalmente, per inoculare delle piantine da mettere a dimora in suoli italiani.''Ci sono alcuni segnali di allarme da questa osservazione casuale - chiarisce Paola Bonfante dell'Ipp, coordinatrice della ricerca - Studi recenti hanno mostrato che il T. indicum almeno in condizioni in vitro e' piu' competitivo che il T.melanosporum, e potrebbe quindi prendere il sopravvento.Inoltre, le due specie sono geneticamente molto vicine e potrebbero essere capaci di ibridarsi''.Su queste basi, si deve considerare il T. indicum una potenziale specie invasiva in Italia e in Europa?''In questo momento - sottolinea la ricercatrice - le specie invasive sono al centro dell'attenzione degli ecologi: esse si espandono rapidamente, sostituiscono le specie native e hanno un impatto negativo sulla biodiversita' della comunita' locale.Al momento non conosciamo l'entita' della presenza di T. indicum nel nostro territorio, ne' possiamo correttamente valutare le conseguenze di questa introduzione; possiamo tuttavia ipotizzare che T. indicum rappresenti un pericolo per il tartufo nero pregiato, aggiungendosi ad altri fattori ambientali che gia' hanno causato una forte diminuzione della produzione negli anni recenti. Sono necessarie misure che richiedano accurati controlli di qualita' delle piante micorrizate in modo da evitare la disseminazione di specie invasive e la messa in pericolo di aree cosi' peculiari del nostro territorio come quelle produttrici di tartufi. Le metodologie necessarie basate sull'analisi del DNA sono disponibili, affidabili e a portata di qualsiasi laboratorio''.''Negli ultimi 15 anni la biologia molecolare ha dato nuovo impulso agli studi sui tuber - conclude la ricercatrice - secondo cui le attuali tecnologie basate sullo studio del Dna dei tartufi, hanno fornito soluzioni a problemi piu' facili da un punto di vista sperimentale, come la loro corretta identificazione, la distribuzione geografica o la variabilita'; inoltre l'approccio della genomica funzionale, ci permettera' di attuare strategie per conservare e valorizzare i siti di produzione naturale del tartufo''.

mercoledì 11 febbraio 2009

ZIMBABWE: MUGABE COMPIE 85 ANNI, CAVIALE CHAMPAGNE E ARAGOSTE PER LA FESTA

Leggete che paradosso incredibile, leggete come è possibile che avvenga unacosa del genere:

Il presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe si appresta a celebrare in grande stile il suo 85mo compleanno che cade tra due sabati. Mentre sette milioni di persone hanno bisogno degli aiuti umanitari per sopravvivere alla fame e al colera, nel menu' dei festeggiamenti del presidente, al potere dal 1980, non si bada a spese. Sono previste, tra l'altro, 2mila bottiglie di champagne, 8 mila aragoste, 100 chili di gamberi, 4mila porzioni di caviale e 8mila scatole di cioccolatini, riferisce il britannico 'Times'.
Per la riuscita della "festa opulenta", si legge, gli ospiti sono invitati a versare un contributo in denaro - a scelta tra i 45mila e i 55mila dollari- sul conto bancario denominato "Movimento del 21 febbraio", l'organizzazione giovanile del partito Zanu che prende il nome dalla data di nascita del presidente. L'anno scorso la festa di compleanno di Mugabe e' costata 1,2 milioni di dollari, ma l'organizzatore di quest'anno, il nipote del presidente Patrick Zhuwawo, sembra deciso a surclassare i predecessori.
Attualmente lo Zimbabwe vanta un'inflazione fuori controllo e oltre 3mila morti per l'epidemia di colera che si aggiungono alle vittime della malaria e dell'Aids.

domenica 1 febbraio 2009

Facebook : I nostri dati e la nostra privacy sono in serio pericolo

Da http://acid34.blogspot.com/

Migliaia di utenti al giorno si registrano a Facebook per motivi del tutto scontati e privi di senso come "ce l'hanno tutti, devo averlo per forza anch'io" oppure "solo per curiosità", ma siamo sicuri che l'azione di "seguire la massa" o la nostra curiosità non ci spinga a fare qualcosa di sbagliato e che metta in pericolo la nostra privacy e la sicurezza dei nostri dati?Facebook, diversamente da altri social network, non tollera nessun tipo di nickname: ovvero se vogliamo usufruire di tale servizio dobbiamo inserire Nome, Cognome, E-mail e data di nascita. Fin qui nulla di male, almeno.Se leggete i Termini e Condizioni del contratto ci informa del fatto che tutto quello che pubblicate su Facebook diventa completamente di proprietà dello stesso e, a quanto pare, ha diritto di pubblicarlo e rivenderlo a terzi.Per esempio una vostra foto potrebbe essere usata per pubblicità, le vostre passioni per indagini commerciali ecc...Questa cosa già di per se fa pensare...ma andiamo avanti.Ora, mettiamo putacaso che vogliamo cancellarci, sarà gioco da ragazzi? Assolutamente NO! Facebook non consente la cancellazione dei vostri dati dal server, al massimo vi fa il favore di "disattivarvi" l'account. Ma c'è di più, per la disattivazione non bisogna seguire una semplice procedura che richiede solo un paio di clic, bensì avete 2 possibilità: la prima è quella di chiamare un avvocato, la seconda è quella di seguire una procedura più complessa che trovate qui.Se avete letto il procedimento di disattivazione avrete sicuramente notato che uno dei passaggi fondamentali è la registrazione di un nuovo account! Praticamente Facebook vuole assicurato la creazione di un nuovo account se volete abbandonarlo.Ora entriamo nella parte calda della nostra discussione:Su Facebook possiamo condividere le nostre passioni, i nostri gusti o altro. Per chi non lo sapesse al 90% della vostra lista di amicizie non fregherà una cippa, ma alle società di statistica e di marketing interessa moltissimo.Molte società stanno finanziando con migliaia di quattrini questo servizio, e non è da escludere che lo facciano per impossessarsi dei vostri dati per scopi più o meno illeciti. Infatti i vostri dati riguardo gusti o altro molto probabilmente saranno usati per operazioni quali statistiche, analisi di mercato o pubblicità.Per quanto riguarda la privacy siamo praticamente a zero. E a dimostralo sono stati alcuni studenti del MIT che riuscirono a scaricare più di 70.000 profili utilizzando alcune shell script.Per chi non volesse complicarsi la vita a farsi gli affari degli altri senza registrarsi a Facebook esistono metodi meno redditizi ma più semplici per questo scopo, ma di questo ne parleremo in futuro.La cosa che a mio parere incuriosisce di più è il fatto che, dietro Facebook, si "pensa" che ci sia la CIA. Come supposizione non è da escludere: Facebook è un ottimo strumento per informarsi su vita, morte e miracoli di una persona, scoprire chi frequenta, i gusti ecc... E mi stupirebbe il fatto che un ente cosi importante come la CIA si sia fatta sfuggire uno strumento tecnologico cosi utile...Per saperne di più vi consiglio di andare qui.Ma ora un lettore attento e astuto si chiederà: "ma visto e considerato quanto detto sopra, perchè non chiederci anche la nazionalità essendo una delle informazioni più importanti?".Semplice, a Facebook non interessa se sei Italiano, Portoghese, Americano o Marziano, interessa principalmente da dove digiti. I nostri IP, una volta effettuato l'accesso al servizio, vengono "loggati", insieme a tutte le operazioni che effettuiamo, e analizzati. Per chi non lo sapesse tramite l'IP è semplice risalire al luogo preciso da dove stiamo navigando (a meno che non usiamo un Proxy Server).Ora, dopo aver letto tutto sto papello di roba, siete sicuri di volervi iscrivere o di restare su Facebook, sapendo che:
E' impossibile mantenere l'anonimato, requisito su cui si poggia tutta la filosofia di Internet
I nostri dati e le nostre informazioni una volta pubblicate su Facebook appartengono ad esso, e possono farne tutto quello che vogliono
La cancellazione dei dati è del tutto impossibile. Al massimo possiamo disattivare il nostro account tramite una procedura che impone la creazione di un'altro account
I nostri dati vengono utilizzati per indagini di mercato o pubblicità
Chiunque, in un modo o in un'altro, può accedere alle nostre informazioni, impossessarsene e farne ciò che vuole
Probabilmente dietro Facebook c'è la CIA che ne usufruisce per "spiare" chiunque sia necessiario
Tutto, compreso il nostro IP, viene monitorato e loggato per svariati scopiIn poche parole Facebook vi vende tale servizio in cambio dei vostri dati più o meno riservati.E' chiaro che ogni servizio ha il diritto di imporre le proprie condizioni, ma quanti di voi sapevano queste cose? Quanti di voi continueranno imperterriti a registrarsi o a utilizzare questo sistema? E quanti di voi invece lo ignoreranno considerandolo uno dei tanti errori della nostra era?Successivamente tratteremo ancora di Facebook, su come cercare di renderlo più sicuro possibile, sulle sue vulnerabilità ecc...Per ora non credo ci sia altro da dire, voi invece, dite la vostra!