Quickribbon $Maidireristorantebassissimoceto$: 2013

Tutto dipende dal fuoco

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domenica 19 maggio 2013

Ibis Budget Wentworthville Hotel pessimo

 
Hotel Pessimo Ibis Budget Wentworthville
Premetto che non sono venuto qui a Sydney per lamentarmi e polemizzare, ma non è tollerabile e possibile rimanere zitti con questa cattiva educazione da chi lascia gestire e gestisce questi Bounker di Hotel - Personale INEDUCATO -

Terrible Hotel Ibis Budget Wentworthville


Ibis Budget Hotel Wentworthville bad, in terms of service and staff. I am in Australia and I come to stay in this hotel where the scuallore exceeds all limits as it caters mostly to the staff polite and kind. Hotel with windows that do not open, chink of air for only 15 cm of window that is blocked, narrow rooms and uncomfortable, not to mention the showers that seem to come from a ship in the recovery booths. Unfriendly staff, all non-Australian. I stay in hotels a Sunday and going down in that small refectory that maybe there for them is the breakfast room I am going to make a coffee in the meantime I do it approaches the goalkeeper or the clerk at the small reception and tells me that I have to pay three dollars (I state that even the coffee 'had to descend from the machine to my glass. Coffee horrible that inevitably leave and do' these three dollars this young gentleman, with appearance or Moroccan Arabic, to which I wish him a great career and a future this chain of obscenity 'of hospitality'. Terrible Hotel Ibis Budget Wentworthville, really did not expect so much rudeness and inefficiency. Around the world for 30 years and I have never seen so much indegenza and incopetenza - strongly advise against any where and any person going to spend the night if I think the only solution where you pay very little, but I guarantee you that for a few dollars more 'WORTH REFRAIN.

Ibis Budget Wentworthville Hotel pessimo , in quanto a servizio e personale. Mi trovo in Australia e vengo a pernottare in questo Hotel dove lo squallore supera ogni limite sopratutto da come si rivolge il personale non educato e gentile. Hotel con finestre che non si possono aprire, spiraglio di aria solo per 15 cm di finestra che è bloccata, camere strettissime e scomode, per non parlare delle docce che sembrano provenienti da una nave in recupero cabine. Personale scortese, tutto non australiano . Rimango una domenica in hotel e scendendo in quel piccolo refettorio che forse li per loro è la sala colazione mi accingo a fare un caffè; nel frattempo che lo faccio si avvicina il portiere o l'addetto al piccolo ricevimento e mi dice che devo pagare tre dollari: (premetto che ancora il caffe' doveva scendere dalla macchinetta al mio bicchiere. Caffè orribile che lascio inevitabilmente e do' questi tre dollari a questo signore giovane, con aspetto marocchino o arabo, al quale gli auguro una grossa carriera ed un futuro in questa catena di oscenita' di ospitalita'. Hotel Pessimo Ibis Budget Wentworthville, veramente non mi aspettavo cosi tanta scortesia e disservizio. Giro il mondo da 30 anni e mai ho visto tanta indegenza ed incopetenza - Sconsiglio vivamente in ogni dove ed a qualunque persona di andare a pernottare anche se credo sia lunica soluzione dove si paga molto poco, ma vi garantisco che per qualche dollaro in piu' VALE LA PENA EVITARLO.

الرهيبة فندق إيبيس الميزانية Wentworthville


أبو منجل فندق الميزانية Wentworthville سيئة، من حيث الخدمة والموظفين. أنا في أستراليا وجئت إلى البقاء في هذا الفندق حيث يتجاوز كل الحدود scuallore كما أنه يلبي معظمها لموظفي مهذبا والرقيقة. الفندق مع النوافذ التي لا تفتح، شق من الهواء لمدة 15 فقط الطول من النافذة التي يتم حظرها، غرف ضيقة وغير مريحة، ناهيك عن الاستحمام التي يبدو أنها تأتي من سفينة في مقصورات الانتعاش. الموظفين غير ودي، كل غير الاسترالية. أود البقاء في الفنادق الأحد ويسيرون في أن غرفة الطعام الصغيرة التي ربما هناك بالنسبة لهم هو غرفة الإفطار وانا ذاهب الى تقديم القهوة في هذه الأثناء أفعل ذلك يقترب من حارس المرمى أو كاتب في استقبال صغير ويقول لي أن علي أن أدفع ثلاثة دولار (I الدولة أنه حتى القهوة 'كان أن ينزل من الجهاز إلى بلدي الزجاج. القهوة الرهيبة التي تترك حتما والقيام' هذه الدولارات ثلاثة هذا الرجل الشباب، مع مظهر أو العربية المغربية، الذي أتمنى له مهنة عظيمة ومستقبل هذه السلسلة من الفحش 'الضيافة' مروعة فندق إيبيس الميزانية Wentworthville، حقا لم أكن أتوقع الكثير من الوقاحه وعدم الكفاءة في جميع أنحاء العالم لمدة 30 سنوات وأنا لم أر الكثير من indegenza وincopetenza - ننصح بشدة ضد أي مكان وفي أي شخص ذاهب لقضاء الليل إذا أعتقد أن الحل الوحيد حيث يمكنك دفع القليل جدا، ولكن استطيع ان اضمن لكم ان لبضعة دولارات أكثر 'الامتناع يستحق.
 
Terrible Hotel Ibis Budget Wentworthville


Ibis Budget Hotel Wentworthville schlecht, in Bezug auf Service und Personal. Ich bin in Australien, und ich komme in diesem Hotel zu bleiben, wo die scuallore überschreitet alle Grenzen, wie es vor allem richtet sich an die Mitarbeiter höflich und freundlich. Hotel mit Fenstern, die sich nicht öffnen, der Luft chink für nur 15 cm von Fenster, das blockiert ist, engen Räumen und unbequem, nicht auf die Duschen, die von einem Schiff in den Recovery-Ständen zu kommen scheinen zu erwähnen. Unfreundliches Personal, alle Nicht-Australier. Ich bleibe in Hotels ein Sonntag und hinunter in diesem kleinen Refektorium, dass es vielleicht für sie ist der Frühstücksraum ich einen Kaffee in der Zwischenzeit machen bin ich es nähert sich dem Torwart oder der Angestellte an der kleinen Rezeption und sagt mir, dass ich drei zahlen müssen Dollar (ich behaupte, dass sogar der Kaffee "musste von der Maschine auf mein Glas hinunter. Kaffee schrecklich, die unweigerlich zu verlassen und tun 'diese drei Dollar in diesem jungen Herrn, mit dem Aussehen oder marokkanischen Arabisch, dem wünsche ich ihm eine große Karriere und Zukunft diese Kette von Obszönität 'Gastfreundschaft' Terrible Hotel Ibis Budget Wentworthville, habe wirklich nicht erwartet, so viel Grobheit und Ineffizienz der ganzen Welt für 30 Jahre und ich habe noch nie so viel indegenza und incopetenza gesehen -.. stark gegen, wo jeder und jede Person beraten geht die Nacht zu verbringen, wenn ich die einzige Lösung, wo Sie zahlen nur sehr wenig, denke aber ich garantiere Ihnen, dass für ein paar Dollar mehr "wert Refrain.

mercoledì 24 aprile 2013

Grazie Italia..Thank Italy - ed escludo che ritorno



 
- IL MIO ARRIVEDERCI A PRESTO CARA ITALIA
GRAZIE POLITICI  ITALIANI
GRAZIE PER IL VOSTRO
CONTRIBUTO A DOVER
ABBANDONARE
IMPRENDITORIALMENTE
-L'ITALIA-
-Grazie Signor Presidente della Repubblica-
Grazie Signor Monti
Grazie anche alle molteplici coalizioni politiche
fallite negli ultimi 50 anni ove avete deturpato il
denaro a noi lavoratori-
-Grazie Governo Italiano per
averci dato certezza che il nostro P.I.L è andato a
finire interamente al Monte
dei Paschi di Siena....il quale ha nascosto in
bilancio 308 MILIONI di euro a oggi, ed in dicembre
2012  aver dato via libera attraverso UE al versamento
di 4 miliardi di euro, cioe' la tassa IMU..come se non
bastasse...Grazie Governo Monti....
-Grazie per aver dato in mano
l'Italia
agli illustri dottrinanti universatari -
una prima volta...e dopo che hanno
creato il baratro sono stati scelti
ancora una volta per appiattirla
ulteriormente ....complimenti
davvero............
-Grazie Governo Italiano per aver
dato l'etichetta alla Sicilia come
Regione Prima Europea
dell'incompiuto....Grazie....
-Grazie Governo Italiano per aver
fatto chiudere 1000 aziende al
giorno in tutto il 2012..x 360 mila
imprese al baratro totale....
-Grazie Governo Italiano per aver
creato un MILIARDO di ore di
cassaintegrati x piu di un
incremento, in ascesa ,di 1MILIONE
di disoccupati nel 2012...
Grazie Governo Italiano per aver
svuotato ogni giovane del diritto
del lavoro e del benessere...e per averci
dato per il 2013 la stima di 4 milioni di
disoccupati prossimi a venire..
-Grazie Governo Italiano
per aver concesso ai call center di
chiudere trasferendosi all'estero e per
ogni provincia abilitata mettere con il
culo per terra dai 600 ai 1000 giovani
..del lavoro gia di suo precario...Ma
Grazie...
Grazie Governo Italiano per
averci sottratto ogni
possibilita' di credere alle
nostre idee di sviluppo e
di famiglia e di Italianita'....
Grazie Governo Italiano
degli IMPICCATI che ci hai
regalato , per le condoglianze che hai
contribuito a scambiare e grazie per aver
incrementato la
vendita di fiori nei CIMITERI ITALIANI .
-Grazie Governo Italiano per le
60 famiglie in lutto
rovinate per la tua
impeccabile saggezza nel
risarcirle.... e nell'essere stato cosi
attento a fottertene dei loro figli...
Grazie Governo Italiano
per aver incrementato i servizi Caritas
e per aver fatto vergognare mezza
Italia anziana che chiede alla stessa
Caritas un servizio a domicilio per la
vergogna di farsi vedere nelle mense
per pranzo e per la cena...
-Grazie Governo Italiano per aver
incrementato la raccolta di cibo
differenziata nei mercati rionali
dove si puo'  ancora prendere
qualcosa da mangiare ...
-Grazie Governo Italiano per
averci dato la certezza che solo la
LIRA POTRA' SALVARE IL NOSTRO
STATUS VIVENDI ...e altra
soluzione non si vede alla luce
Grazie Governo Italiano
per aver Massacrato ogni
speranza alle piccole imprese che
hanno reso Grande L'artigianato
ITALIANO in Italia e per il Mondo.
-Grazie Governo Italiano
PER AVER RIDOTTO L'ITALIA
DA PAESE DEI SOGNI AL PAESE
DELL'INCUBO DEI
DISASTRI AMBIENTALI E CIVILI -
Io Firmo xche nelle mie vene
scorre sangue di un vero autentico
Italiano DOC costretto a mendicare sangue... dopo aver subito tanto male...
In un emblematico momento di cambio direzionale su tutta la mia vita, voglio solo informare con coraggio la scelta affinchè possiate capire che non sono uno che molla, (come tantissime altre persone che sono e si sentono nelle mie condizioni). Un 2013 vigoroso per tutti, per tutti i miei amici, per tutti i miei collaboratori, per tutti i miei Clienti sempre affezionati, per tutti i Clienti che mi hanno elogiato e che non son più venuti, per tutti quei Clienti che mi han detto e chiesto : non molli tenga duro …è solo un momento critico..Per tutti quei clienti che mi hanno criticato costruttivamente, per tutti quei Clienti che hanno deriso la mia arte perche troppo perfetta, a volte troppo rispettosa verso piatti regionali rigorosi e inconfutabili che purtroppo hanno subito critiche determinate dalla sconoscenza della materia in primis, per tutti quei clienti che mi hanno offeso, senza motivo e senza indugio, recando danni professionali sulla mia persona per solo vendicare qualche infimo desinare non offerto, per tutti quelli che ne hanno apprezzato tale serieta’ auguro un Sereno Status Vivendi che vedo Giurassicamente lontano in base alle condizioni dettate da questo Governo Italiano, per tutto il gentil sesso che mi è stato vicino nella maniera piu’ vicina una buona Fortuna, per tutti i fornitori, per tutto il vicinato cosi vicino ma mai visto cosi’ tanto lontano come in questa avventura intrapresa, per gli amici, comparsi scomparsi e creati, ai soci tutti ed ai dipendenti sempre vicini al mio progetto. Un buon recupero economico all’Italia  che ne ha bisogno, affinche’ esca dai magagni politici e che venga presa sul serio dai cittadini stessi prima che si svuoti del tutto. Un ultimo ringraziamento va a Fabrizio Licciardello che ha apprezzato il mio lavoro ai massimi livelli ed ha sostenuto la mia causa -Un Buon  Augurio di sviluppo al Belgio che ha cercato di tendermi una mano Pino Nacci, ad Emanuele Esposito  sempre  vicino e disponibile con certezza e voglia di intraprendere questa fantastica avventura. Un abbraccio e un grande ringraziamento con la mia straordinaria gratitudine personale piu’ infinita per l’appoggio e la fiducia mai sprecata, mai dissolta e mai finita a mio Fratello ANTONINO LE MURA  che merita la mia riconoscenza per la vita vissuta oggi e quella del futuro. Grazie e ancora a chi mi è stato vicino con empatia e che ha creduto alle mie difficoltà-
 RINGRAZIO PERSONALMENTE E CON LA MIA IMMINENTE PARTENZA OLTREOCEANO –

sabato 20 aprile 2013

Semenology Cocktail : L'ingrediente





Paul Photenhauer è appassionato di cucina con lo sperma e dopo un libro di ricette ne ha pubblicato uno di cocktail con l'ingrediente speciale: "Solo per momenti intimi con il mio partner".

Paul "Fotie" Photenhauer è un appassionato di cucina a base di sperma ed ha pubblicato due libri: Natural Harvest: A Collection of Semen-Based Recipes (Raccolto naturale: una collezione di ricette basate sullo sperma), uscito nel 2011, e Semenology: The Semen Bartender's Handbook (Spermologia: manuale per bartender dello sperma).
Photenhauer non passa le giornate a bere e mangiare sperma in qualsiasi forma, ma sostiene di riservare la cucina a base di sperma ad occasioni speciali e incontri intimi con il suo partner.

"Per me - spiega - è più di un ingrediente divertente da aggiungere al cibo o ad una bevanda. Aggiunge decisamente un tocco personale. Non mangerei né berrei mai lo sperma di qualcuno con cui non voglia fare sesso".
L'idea di sviluppare questo tema in ambito culinario è venuta in mente a Photenhauer durante una cena nel 2006 in cui si rese conto che, fuori dalla camera da letto, l'idea di deglutire lo sperma diventava un tabù e che mentre tutti si aspettavano che il proprio partner lo facesse, nessuno era disposto a farlo

venerdì 19 aprile 2013

Sequestro a Catania di nannarella

A Catania 200 chili di novellame
sequestrati dalla Guardia costiera
I militari della Guardia costiera hanno sequestrato 200 kg di novellame di sarda presso due imbarcazioni della marineria di Augusta che si trovavano nel porto di Catania. Il prodotto ittico è stato donato in beneficienza

CATANIA - Circa 200 chilogrammi di novellame di sarda pescato illegalmente sono stati sequestrati da militari della Guardia costiera nel porto di Catania su due imbarcazioni della marineria di Augusta (Sr). I comandanti delle unità sono stati deferiti alla competente autorità giudiziaria, mentre il prodotto ittico, dopo il sequestro, è stato sottoposto ai controlli da parte di veterinari dell’Asp e successivamente donato a istituti di beneficenza e ad associazioni caritatevoli.

Personale della Capitaneria di porto di Pozzallo (Rg), invece, ha sequestrato una rete da pesca della lunghezza di oltre 700 metri, posizionata in zona non consentita ed estremamente pericolosa per la sicurezza della navigazione.

Infine, gli agenti del Nucleo operativo difesa mare della Capitaneria di porto di Catania hanno comminato una sanzione amministrativa da 1.032 euro a sei titolari di stabilimenti balneari sulle cui spiagge sono stati accesi dei falò.

giovedì 11 aprile 2013

Idea Imprenditoriale : Polenta Take Away...!!! Me la dà calda da portar via? !!!

La Polenta è take away

A Bergamo nasce il fast food nostrano

Fine serata con gli amici in città, i locali stanno chiudendo e la fame sale. Che fare? Il solito kebab? Buono, ma dopo un po’ stufa. Vada per qualcosa di etnico, purché sia legato al territorio, qualcosa di nostrano magari. Siamo a Bergamo e cosa c’è di più nostrano che un bel piatto di polenta accompagnato da salame e formaggio (del Branzi magari)?

Nulla. E’ proprio quello che ha pensato Marco Pirovano, bergamasco di 29 anni, quando si è deciso ad aprire la sua polenteria nel capoluogo orobico. Un take away chilometro zero che propone il piatto più rappresentativo della tradizione culinaria bergamasca. Il nome non poteva che essere “Polent-one” ed è sicuro che il menu è più bergamasco che mai.
Com’è nata l’idea di una polenteria take away? Una notte in giro con gli amici. Locali chiusi e una gran fame. A un tratto ho pensato che ci sarebbe voluta una bella polenta. Il locale è stato inaugurato una settimana fa e devo dire che ha riscosso un grande successo.
La polenta bergamasca si cuoce nel paiolo di rame, come si fa in un locale come il suo?Ho trovato dei macchinari particolari che cuociono la polenta e mi permettono di servirla alla spina. Più o meno come i macchinari per le gelaterie. Per quanto riguarda invece la scelta degli ingredienti, mi sono affidato alla tradizione. Acquisto farina bramata e di grano saraceno (quella per la polenta taragna ndr) da un molino di Curno, l’unico riconosciuto dalla Camera di Commercio di Bergamo, che lavora ancora con macine di pietra.
Il menu del locale di Pirovano è assolutamente legato alla tradizione. Polenta alla spina con ragù di cinghiale, “furmai de mùt”, “strachì” (formaggi della tradizione) e delle vere chicche culinarie uscite dalle cucine delle nonne bergamasche: gli “sghinsciùlì”, ovvero palline di polenta fritta ripiene di taleggio fuso. Altro che hamburger e patatine, nell’era della globalizzazione culinaria in Borgo Santa Caterina a Bergamo si pasteggia a “pulènta e pà e strinù” (polenta e panino con la salamella).

mercoledì 10 aprile 2013

Pasta davanti al cliente...nuovo concept..

 
 


 


Metodo davanti al cliente
Il nuovo format ha preso vita nella stazione centrale di Milano e gia è diventato un luogo di culto e di incontro. Il locale si presenta con un area Free Wifi e postazioni IPAD open, il bancone del caffè e il profumo delle miscele ti accompagna dolcemente dall’ingresso e poi si vede lei che fa capolino con il suo rosso luccicante Italia Mini . Per la prima volta Autogrill ha inserito uno spazio dedicato alla Pasta Fresca dove davvero il prodotto viene fatto al momento e degustato dal cliente. Ovviamente la macchina che produce la pasta è Italia mini….
Un successo di partenza per il gruppo Dominioni e la sua piccola creatura.
Il Primo passo di una collaborazione importante dove tecnologia e design incontrano la tradizione.

Metodo da Banco



Dettaglio.


mercoledì 3 aprile 2013

domenica 31 marzo 2013

Il Cuore nel Sesso : La vera storia di Franco Califano

GianMaria Le Mura : Ricerca
"E' stato sempre povero perche' ha sempre aiutato quelli piu' poveri di lui. Come me e mio figlio. Se non ci fosse stato il Califfo il mio bambino oggi sarebbe un completo orfano". A parlare e' Oreste Datti, operaio socialmente utile nel comune di Alatri nel frusinate e imitatore ufficiale del bravissimo cantautore romano. Datti conosce il Califfo da 20 anni e quando 6 anni fa la giovanissima moglie Stefania che aveva appena partorito un bambino, muore stroncata da un male incurabile, e' lui, Franco Califano, ad aiutare l'uomo. Ha battezzato il bambino e gli ha garantito un sussidio mensile che oggi gli consente di andare a scuola alle elementari. "Io non potro' mai dimenticare cio' che Franco Califano ha fatto per me e per la mia famiglia. E' un uomo di grande sensibilita', pur avendo avuto uno stile di vita al di fuori degli schemi, ma questa sua mentalita' non deve riguardare nessuno se non lui stesso. Non penso che abbia chiesto il sussidio per togliere qualcosa alle persone piu' povere. Lui per aiutare i poveri si e' quasi rovinato".
A DOMENICA CINQUE: "SUI SOLDI HO SPUTATO" Franco Califano fa dietrofront: «Non ho mai chiesto la legge Bacchelli. Non ho bisogno di niente. Chi mi conosce sa che sui soldi ci ho sempre sputato». Invitato a parlare a Domenica Cinque dall'amica Barbara d'Urso, il 'Prevert di Trasteverè smentisce di aver chiesto un sussidio statale, come invece aveva raccontato al Corriere della sera e al Tg1. Seduto sul divano della sua casa romana («pago l'affitto, non ho una casa mia»), dice: «Sto bene, a parte le vertebre che mi impediscono di muovermi. Ho il busto. Cinque mesi sono caduto dalle scale. Sono stato a letto per tre mesi». Prima di entrare nel vivo della polemica di cui è stato protagonista, il cantautore romano parla dei suoi rapporti sentimentali: «L'80 per cento dei rapporti sono ipocriti. Io invece prendevo e me ne andavo. Ho sempre lasciato le case alle mie ex compagne». Poi sorprende la D'Urso: «La donna incinta? È il massimo. Mi ha sempre fatto impazzire. Ora diranno 'Califano, 'sto zozzone!'. Ma io non sono capace di fare la persona perbene finta». Poi il dietrofront: «Non ho chiesto nulla. Una sera si parlava di case, di chi ce l'aveva e chi no. Ero l'unico che a non averla, e mi ero appena fratturato le vertebre. Potevo anche non poter cantare e lavorare più. Quattro amici hanno pensato di aiutarmi facendo di testa loro. Ma io i soldi di altri non li voglio, potrei anche smettere di lavorare oggi e campare altri 20 anni senza chiedere niente».

Immediata la reazione dei giornalisti in studio, che citano un suo intervento radiofonico in cui diceva il contrario: «Fatemelo sentire. Io la legge Baccelli - dice storpiandone il nome - l'ho conosciuta in questa occasione. Non ho mai detto di essere povero. Il giornalista che l'ha scritto ha scritto un sacco di fesserie». E poi: «Adesso io dichiaro che non voglio nulla. E se ho detto qualcosa di sconveniente, posso aver sbagliato e chiedo scusa». Commentando poi le accuse dei fan di aver sperperato i suoi soldi, osserva: «Chi mi conosce sa che sui soldi ci ho sempre sputato». A quel punto entra in studio Isabella Biagini, ex bionda della tv anni Sessanta caduta in disgrazia, che esordisce: «Ce vogliono portà all'ospizio, ma noi siamo anime libere». Amica di Califano, ricorda di quando il cantautore accudiva sua figlia piccola. Racconta: «Ho la pensione ma ho lavorato fino a 30 anni fa. Ho provato a chiedere la Bacchelli ma hanno fatto orecchie da mercante. Comunque non la merito, non sono un'artista al livello di Califano». Lo difende: «Lui è sempre stato generoso, ha sistemato tanta gente e non l'ha mai detto. È una persona perbene, ha un cuore così».

«L'unica persona che mi conosce veramente è Isabella e la ringrazio veramente di cuore», interviene Califano, che conclude: «Mi vogliono mettere in casa di cura. Ho regalato tanti di quei soldi, e ora sono sotto processo. Sono odiato perchè ho successo e finchè sarà così, i titoli dei giornali saranno sempre inventati». «Dammi i soldi a me», gli chiede la Biagini: «Una mano te la posso dare. I soldi della Bacchelli dateli alla mia amica Biagini». La quale tra gli applausi commenta: «No grazie, voglio fare la fame, ma essere libera».
"E' povero perche' ha sempre aiutato quelli piu' poveri di lui. Come me e mio figlio. Se non ci fosse stato il Califfo il mio bambino oggi sarebbe un completo orfano". A parlare e' Oreste Datti, operaio socialmente utile nel comune di Alatri nel frusinate e imitatore ufficiale del bravissimo cantautore romano. Datti conosce il Califfo da 20 anni e quando 6 anni fa la giovanissima moglie Stefania che aveva appena partorito un bambino, muore stroncata da un male incurabile, e' lui, Franco Califano, ad aiutare l'uomo. Ha battezzato il bambino e gli ha garantito un sussidio mensile che oggi gli consente di andare a scuola alle elementari. "Io non potro' mai dimenticare cio' che Franco Califano ha fatto per me e per la mia famiglia. E' un uomo di grande sensibilita', pur avendo avuto uno stile di vita al di fuori degli schemi, ma questa sua mentalita' non deve riguardare nessuno se non lui stesso. Non penso che abbia chiesto il sussidio per togliere qualcosa alle persone piu' povere. Lui per aiutare i poveri si e' quasi rovinato".

L'amoR de Roma ci lascia sbigottiti anche stavorta!! - • NonSoloFood • Parlare liberamente di tutto senza farsi problemi di niente ; il thred del PARLO COME VOGLIO •

L'amoR Roma ci lascia sbigottiti anche stavorta!! - • NonSoloFood • Parlare liberamente di tutto senza farsi problemi di niente ; il thred del PARLO COME VOGLIO •

giovedì 21 marzo 2013

Mennea scompare a 61 anni

Addio a un Campione. Nato a Barletta 60 anni fa, Pietro Paolo Mennea, è morto in una clinica a Roma per una malattia incurabile. L’immagine che resta, e che resterà per sempre scolpita nella memoria, è quella del 28 luglio 1980: Stadio Lenin di Mosca, Giochi della XXII Olimpiade. Per il boicottaggio degli Stati Uniti ai blocchi di partenza della finale dei 200 metri piani i favoriti sono il giamaicano Quarrie, il britannico Welles e l’italiano Pietro Mennea, 28 anni dalla Puglia, detentore del record del mondo, stabilito l’anno precedente alle Universiadi di Città del Messico con 19’72”. Sorteggiato in ottava corsia, l’atleta parte lento come al suo solito, ma la progressione è inarrestabile: quarto all’uscita della curva, nel rettilineo si mangia gli avversari uno dopo l’altro e va a vincere tagliando il traguardo per primo con 2” di vantaggio sul britannico. Pietro Mennea vince la medaglia d’oro entrando nella storia, e lì rimane.


Nato da una famiglia modesta, la leggenda vuole che da piccolo Mennea si fosse guadagnato la fama in città sfidando in corsa i “macchinoni” dei ragazzi più ricchi: non c’erano Alfa Romeo o Ferrari che tenessero, Pietro in velocità le bruciava tutte. E’ l’inizio di una delle storie più vincenti dello sport italiano, con una collezione di medaglie che dai Giochi del Mediterraneo arrivano fino a Europei, Mondiali e Olimpiadi, dove fu il primo a disputare quattro finali consecutive. Praticamente imbattuto dai Giochi di Montreal 1976 a quelli di Mosca 1980, di ogni Olimpiade ricordava con piacere il contesto storico e geopolitico che le accompagnava. Il suo primato, quello dei 200 metri piani, è diventato record a sua volta rimanendo imbattuto per ben 17 anni a livello mondiale e resistendo ancora oggi come record europeo.
A fianco dello sport gli studi e l’impegno politico. Una prima laurea in scienze politiche e poi in giurisprudenza, scienze dell’educazione motoria e lettere, appesi gli scarpini al chiodo Mennea è stato avvocato, docente universitario e commercialista, scrittore con oltre venti libri all’attivo, e ha avuto anche diverse esperienze politiche prima con l’Idv, di cui fu eurodeputato a Bruxelles dal 1999 al 2004, e poi con Forza Italia. In una recente intervista al Fatto Quotidiano ribadì la sua contrarietà alla candidatura dell’Italia a ospitare le Olimpiadi nel 2020, spiegando con un filo di amarezza che “Nella storia recente le Olimpiadi hanno portato a chi le ha organizzate solo recessione e svalutazioni, vedi l’esempio della Grecia che è fallita. Le Olimpiadi oggi non portano valore, sono solo uno spettacolo che dura 15 giorni, un business economico”.
“È una situazione troppo dolorosa, si fa fatica a fare commenti, perché non solo era un grande uomo di sport, ma anche un grande amico – ha detto Alfio Giomi, il presidente della Federazione Italiana Atletica Leggera -. Proprio qualche settimana fa ci eravamo ripromessi di vederci presto, al telefono. E non ci siamo riusciti. Per la Fidal (Federazione Italiana Atletica Leggera ndr.) è un giorno tristissimo”. Tra le condoglianze sincere di tutti gli uomini di sport, anche quelle del neo presidente del Coni Giovanni Malagò, che appresa la notizia telefonicamente mentre era in viaggio verso Milano, ha deciso di annullare gli impegni istituzionali e di far rientro a Roma. Oggi pomeriggio sarà allestita la camera ardente al Coni.
“Sono veramente sconvolto. Purtroppo sono fuori dall’ambiente sportivo da tanti anni e non sapevo che stesse male, ormai le notizie mi arrivano di riflesso”. Gianni Gola, ex presidente della Fial è “basito, era nel fiore degli anni, una delle più grandi figure dello sport italiano e un grande uomo. Riesco a dire solo di essere sconvolto”.

mercoledì 20 marzo 2013

Ex Ristorante Gastone Roma : Sogni svaniti

 

Ecco cosa rimane del piu’ bel ristorante di Tendenza di Roma- Dopo un viaggio di consulenza e visita a Roma mi ritrovo questa triste realta’ a Piazza Mazzini- Un posto dove ogni festa RAI, apertura palinsesti, chiusura trasmissioni di serial show e feste di reality tv veniva chiusa e festeggiata in questo angolo VIP – Un peccato un oltraggio alla mia vera ristorazione che ho portato avanti per anni – Motivazioni: amministrazioni sbagliate, persone sbagliate al momento sbagliato, e un delirio di denaro scomparso senza sapere il motivo -http://www.romatoday.it/cronaca/arresti-bancarotta-chiusi-bar-farnese-benji.html
Ristorante Gastone Roma
Ristorante Gastone Roma

A Roma inaugurazione di ‘Gastone’, splendido locale di mondanità


A Piazza Mazzini, grande serata tra Vip, bargirls e cuochi rinomati



In linea con le ultime tendenze internazionali, by night & by day, è nato a Roma, in Piazza Mazzini, GASTONE: un locale su 600 metri quadrati e su tre livelli con ristorante, pizzeria e forno a legna, l’angolo della live music, un American Bar open no stop fino a tardissima notte per la gioia dei nottambuli e tavoli all’aperto per le sere sotto le stelle. Questa è la ricetta di Walter Silvestro, già proprietario del Caffè Farnese, del locale Raggio di Sole in piazza Campo de’ Fiori, del Gran Caffè Mazzini.

A curare gli aspetti eno-gastronomici, Mr. Silvestro ha chiamato una équipe di esperti, tutti italiani DOC, a cominciare dal direttore, il romano Giancarlo Aronica, dallo chef siciliano Gian Maria Le Mura, e per finire con il sommelier Francesco Cavicchioli, il pizzaiolo Riccardo Facchielli, i due esplosivi barman, Edmundo Porziani e Michele Lacerensa, mentre un team di splendide ragazze, le Bargirl, offrirà ai tavoli le specialità di Gastone.

Madrine dell’inaugurazione, avvenuta il 19 giugno alle 21.00, sono state Adriana Volpe (la prima ad arrivare con il suo agente) e la bellissima Ornella Muti (l\’ultima ad arrivare nella sezione del ristorante dedicata ai Vip).
Padrino Luca Barbareschi – impegnato ora sul set per la regia e l’interpretazione del suo nuovo film \”Il Trasformista\”, in uscita a Settembre -. L’angolo della live music è stato invece affidato all’intensa voce di Joy Garrison, la cantante amata da John Coltrane, accompagnata da Francesco Puglisi al contrabbasso, da Amedeo Ariano alla batteria e da Claudio Colasazza alle tastiere.


Tanti altri Vip hanno animato la serata: tra loro, le attrici Nadia Cassini (volutamente non seduta nello stesso tavolo della Muti che l\’ha ignorata per tutto il tempo), Agnese Nano, Angela Melillo (seduta vicina a Flavio Montrucchio e Alessia Mancini, impegnati a \”tubare\” tutta la sera), gli attori Philipe Leroy e l’on. Ignazio La Russa, forse il più grande presenzialista delle Notti Romane e il più simpatico, insieme al figlio (Girolamo) anche lui abitué delle feste più esclusive a Milano. A riguardo, l\’onorevole ha simpaticamente commentato: \”E\’ vero, mio figlo gira troppo\”.

Presenti anche moltissimi altri volti propri della Roma by Night a cominciare dai Giovannelli (Padre e Figlio), Elisabetta Mauro (Ufficio Stampa del Gruppo E.P.) e moltissimi altri che si sono alternati tra la zona Vip e quella American Bar, gremita di gente, tutta seriamente intenzionata a festeggiare l\’apertura dello splendido ristorante.

 

mercoledì 13 marzo 2013

Hell's Kitchen nightmares versione italiana in arrivo

 Antonino Cannavacciuolo

Elaborazione di un'immagine di Alessandra Tinozzi

13.03.2013Arriva ‘Cucine da incubo’ Italia, versione nostrana del mitico reality Nightmares condotto negli USA da Gordon Ramsay
L’appuntamento è per l’8 maggio su Foxlife. Continua l’ondata di programmi a tema ‘cucina’ e questa volta tocca al bistellato Antonino Cannavacciuolo del ristorante Villa Crespi indossare i panni dello chef-giustiziere.
Sarà in grado il bravo e nerboruto Antonino di reggere il confronto con il cattivissimo – e mediaticissimo – collega Gordon Ramsay? Lui assicura di si e ha dichiarato a Vanity Fair di essere un ‘cattivo’ vero. “Gordon è Gordon, io sono io. E poi io lo vedo meglio nei panni di attore che in quelli di chef. Io faccio sul serio, quando mi arrabbio”. Cannavacciuolo docet. Intanto lo chef italiano parlerà anche di ricette (fondamentale distinguo rispetto alla versione americana del format) e non solo di pulizia, qualità e ordine.

Al via la nuova edizione di “Cucine da Incubo”, la versione italiana del noto programma americano di Gordon Ramsay. Lo chef Antonino Cannavacciuolo al lavoro per trasformare un’osteria milanese sui Navigli in un nuovo ristorante: si chiamerà “Al Capolinea”
Si registrano in questi giorni le puntate dell’edizione 2013 di “Cucine da Incubo”, la versione italiana del fortunatissimo “Hell’s Kitchen”, condotto negli Stati Uniti da Gordon Ramsay.
Uno staff di una ventina di persone circa da diversi giorni staziona stabilmente in zona Navigli, in Ripa di Porta Ticinese (Naviglio Grande), dove sono in corso le riprese della prima puntata del 2013. Che dovrebbe andare in onda su Real Time a partire dal giorno 8 marzo (si attende l’ufficialità).
Macchine da presa, lo chef Antonino Cannavacciuolo (il Ramsey italiano), operatori, truccatori, ma anche operai ed esperti di arredamento. Il locale, infatti, secondo accordi è stato completamente rinnovato. O meglio, rivoluzionato. Prima dell’intervento di “Cucine da Incubo” era un’osteria “low cost”, dall’arredamento spartano e dai piatti economici.
La trasmissione si preannuncia un successo. Non resta che aspettare i nuovi tormentoni mediatici. Dopo i ‘mappazzoni’ di Bruno Barbieri e i ‘vuoi che io muoro’ di Joe Bastianich cosa ci riserverà il futuro?

 

Piero D'eugenio Medaglia di Bronzo e molta umiltà - ••• BIOGRAFIA DEGLI CHEF PIU' BLASONATI DEL MONDO •••

Piero D'eugenio Medaglia di Bronzo e molta umiltà - ••• BIOGRAFIA DEGLI CHEF PIU' BLASONATI DEL MONDO •••


[CENTER]Piero D'eugenio nato a Atri in provincial di Teramo (Abruzzo)
Fino all'eta di 14 anni vive a Caserta (NA) e a Roseto degli Abruzzi.
Per motivi famigliari i genitori decisero di emigrare in Germania lasciando un fratello in Italia per terminare l'ultimo anno di scuola .La Germania non era il massimo e spaesato e non conoscendo la lingua non poteva fare le scuole superiori cosi pensò di tornare in Italia, decise così di lavorare in una pizzeria sotto casa come lavapiatti , da li in poi man mano con il passare degli anni catapultato ai fornelli nasce una grande passione. La Cucina -
La voglia di rientrare in Italia mi porto' di mettere da parte dei risparmi per esaudire questo desiderio ..incontrò così anche la donna della sua vita oggi sua Moglie MariaElena di origine Siciliana e parlarono di un eventuale rientro in Germania, cosa che poi fu possibile-
Adesso si ritrova felicemente sposato con due figli Emanuel di 13 anni e Sara Desiree di 10 anni due splendidi figli.
In questi anni il lavoro in Germania decide nel 2009 , con l'accordo della mia Famiglia, di rincasare per una stagione estiva con l'opzione di un eventuale rientro .
Rientrato in Germania acquista' piu fiducia in se stesso e da li si convinse che doveva impegnarsi professionalmente , e scrivendo all'associazione professionale cuochi italiani dove fui inserito come membro, impara a seguire ed apprendere tecniche per intraprendere la strada delle gare e competizioni ad alti livelli . Grazie a due grandissimi chef e maestri che mi hanno indirizzato in un percorso professionistico giunge agli Internazionali D'Italia 2013 , che con grandi sacrifici il 06:03:2013 riceve con un punteggio di 72 punti la medaglia di Bronzo ..
Per Piero è solo l'inizio di una grande Carriera .
Vorrebbe essere il porta bandiera di tutti i cuochi che operano qui in Germania , scrive Piero e vorrebbe dimostrare che anche in Germania che ci sono egregi professionisti -

Ecco un breve reportage dell'evento svolto:[/size]

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martedì 26 febbraio 2013

Tatoo..pizza novita'. Creativita'..

Avevo il mio macchinario per farla da anni, e solo ora ho capito come riuscire perfettamente a farla.
Pizza Tatoo, una tecnica molto interessante per creare tendenza nelle pizzerie, unicamente da offrire e da fare menu'. Si puo' fare ogni cosa nel panorama della ristorazione e della pizzeria, ma occorre far lavorare il cervello per riuscire in questa meravigliosa scoperta. Un bacio ed un abbraccio a tutti i ristoratori..