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domenica 1 febbraio 2009

Facebook : I nostri dati e la nostra privacy sono in serio pericolo

Da http://acid34.blogspot.com/

Migliaia di utenti al giorno si registrano a Facebook per motivi del tutto scontati e privi di senso come "ce l'hanno tutti, devo averlo per forza anch'io" oppure "solo per curiosità", ma siamo sicuri che l'azione di "seguire la massa" o la nostra curiosità non ci spinga a fare qualcosa di sbagliato e che metta in pericolo la nostra privacy e la sicurezza dei nostri dati?Facebook, diversamente da altri social network, non tollera nessun tipo di nickname: ovvero se vogliamo usufruire di tale servizio dobbiamo inserire Nome, Cognome, E-mail e data di nascita. Fin qui nulla di male, almeno.Se leggete i Termini e Condizioni del contratto ci informa del fatto che tutto quello che pubblicate su Facebook diventa completamente di proprietà dello stesso e, a quanto pare, ha diritto di pubblicarlo e rivenderlo a terzi.Per esempio una vostra foto potrebbe essere usata per pubblicità, le vostre passioni per indagini commerciali ecc...Questa cosa già di per se fa pensare...ma andiamo avanti.Ora, mettiamo putacaso che vogliamo cancellarci, sarà gioco da ragazzi? Assolutamente NO! Facebook non consente la cancellazione dei vostri dati dal server, al massimo vi fa il favore di "disattivarvi" l'account. Ma c'è di più, per la disattivazione non bisogna seguire una semplice procedura che richiede solo un paio di clic, bensì avete 2 possibilità: la prima è quella di chiamare un avvocato, la seconda è quella di seguire una procedura più complessa che trovate qui.Se avete letto il procedimento di disattivazione avrete sicuramente notato che uno dei passaggi fondamentali è la registrazione di un nuovo account! Praticamente Facebook vuole assicurato la creazione di un nuovo account se volete abbandonarlo.Ora entriamo nella parte calda della nostra discussione:Su Facebook possiamo condividere le nostre passioni, i nostri gusti o altro. Per chi non lo sapesse al 90% della vostra lista di amicizie non fregherà una cippa, ma alle società di statistica e di marketing interessa moltissimo.Molte società stanno finanziando con migliaia di quattrini questo servizio, e non è da escludere che lo facciano per impossessarsi dei vostri dati per scopi più o meno illeciti. Infatti i vostri dati riguardo gusti o altro molto probabilmente saranno usati per operazioni quali statistiche, analisi di mercato o pubblicità.Per quanto riguarda la privacy siamo praticamente a zero. E a dimostralo sono stati alcuni studenti del MIT che riuscirono a scaricare più di 70.000 profili utilizzando alcune shell script.Per chi non volesse complicarsi la vita a farsi gli affari degli altri senza registrarsi a Facebook esistono metodi meno redditizi ma più semplici per questo scopo, ma di questo ne parleremo in futuro.La cosa che a mio parere incuriosisce di più è il fatto che, dietro Facebook, si "pensa" che ci sia la CIA. Come supposizione non è da escludere: Facebook è un ottimo strumento per informarsi su vita, morte e miracoli di una persona, scoprire chi frequenta, i gusti ecc... E mi stupirebbe il fatto che un ente cosi importante come la CIA si sia fatta sfuggire uno strumento tecnologico cosi utile...Per saperne di più vi consiglio di andare qui.Ma ora un lettore attento e astuto si chiederà: "ma visto e considerato quanto detto sopra, perchè non chiederci anche la nazionalità essendo una delle informazioni più importanti?".Semplice, a Facebook non interessa se sei Italiano, Portoghese, Americano o Marziano, interessa principalmente da dove digiti. I nostri IP, una volta effettuato l'accesso al servizio, vengono "loggati", insieme a tutte le operazioni che effettuiamo, e analizzati. Per chi non lo sapesse tramite l'IP è semplice risalire al luogo preciso da dove stiamo navigando (a meno che non usiamo un Proxy Server).Ora, dopo aver letto tutto sto papello di roba, siete sicuri di volervi iscrivere o di restare su Facebook, sapendo che:
E' impossibile mantenere l'anonimato, requisito su cui si poggia tutta la filosofia di Internet
I nostri dati e le nostre informazioni una volta pubblicate su Facebook appartengono ad esso, e possono farne tutto quello che vogliono
La cancellazione dei dati è del tutto impossibile. Al massimo possiamo disattivare il nostro account tramite una procedura che impone la creazione di un'altro account
I nostri dati vengono utilizzati per indagini di mercato o pubblicità
Chiunque, in un modo o in un'altro, può accedere alle nostre informazioni, impossessarsene e farne ciò che vuole
Probabilmente dietro Facebook c'è la CIA che ne usufruisce per "spiare" chiunque sia necessiario
Tutto, compreso il nostro IP, viene monitorato e loggato per svariati scopiIn poche parole Facebook vi vende tale servizio in cambio dei vostri dati più o meno riservati.E' chiaro che ogni servizio ha il diritto di imporre le proprie condizioni, ma quanti di voi sapevano queste cose? Quanti di voi continueranno imperterriti a registrarsi o a utilizzare questo sistema? E quanti di voi invece lo ignoreranno considerandolo uno dei tanti errori della nostra era?Successivamente tratteremo ancora di Facebook, su come cercare di renderlo più sicuro possibile, sulle sue vulnerabilità ecc...Per ora non credo ci sia altro da dire, voi invece, dite la vostra!

1 commento:

Mariela De Marchi Moyano ha detto...

La "filosofia di internet" è giocoforza in continua evoluzione, come lo è internet. Una volta l'anonimato era dato per scontato, ora è una scelta. Il web è passato da mondo "altro" a strumento di continuità e crescita del mondo esistente, quindi anche l'identità è una sola. Quale valore può avere una presa di posizione se non è fatta mettendoci la faccia? Una presa di posizione (in qualsiasi ambito) presuppone ci sia un soggetto che la fa, altrimenti è nulla.